La storia si svolge durante l'ultima settimana prima dell'arrivo di una civiltà extraterrestre sulla terra.
Un arrivo annunciato dai governi, una notizia da seconda serata che non ha entusiasmato nessuno.
Gli extraterrestri arrivano in un paese stanco e disilluso, in una crisi economica conclamata e gravissima.

La gente risponde alla venuta degli extraterrestri con una reazione razzista "adesso ci ruberanno il lavoro, come hanno fatto i cinesi prima di loro!" o con interpretazioni mistico religiose tra le più strampalate.
Ma noi non raccontiamo la storia di un popolo, seguiamo invece la vita di Luca Bertacci, un uomo con enormi problemi di relazione, un uomo che abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell'odio per le donne.
Nella diffidenza e soprattutto nell'incapacità di provare sentimenti.


    Questa chiusura emotiva ne ha fatto un emarginato senza passioni e senza sogni.
    Luca spende la sua vita tra il lavoro, barista in una sala bingo, i rari pranzi con il padre che ogni volta rinnova il suo dolore per l'abbandono della madre "quella femmina maledetta...", e un'attrazione segreta e inconfessabile per la sua vicina di casa.
    Un sentimento che Luca non può e non vuole permettersi e che cerca di reprimere in ogni modo.
    L'arrivo degli extraterrestri cambierà tutto e assumerà sempre di più le caratteristiche di una vera e propria "rivelazione" per il nostro protagonista.

    Questi alieni, che nella forma e l'atteggiamento sono tanto simili ai "grigi" di Incontri ravvicinati, ma che si distinguono soprattutto per la loro capacità di sapere " cosa è Bene e cosa è Male", agiscono ai margini della vicenda modificando la vita di Luca, innescando eventi che lo porteranno a scoprire una verità inaspettata e sconvolgente, fino a dargli una nuova possibilità di vita e una speranza di felicità.
    Difficile al termine della storia non pensare che questi extraterrestri con il loro arrivo tanto simile ad un "giudizio universale" siano venuti sulla terra solo per lui. Come un regalo.



    Ho sempre pensato che per raccontare la realtà in modo fedele la si dovesse tradire profondamente.
    Sono pure convinto che sia quasi inutile tentare di descrivere la contemporaneità raccontando la contemporaneità, visto che i tempi di mutazione sono talmente rapidi che qualunque "oggi" diviene "ieri" nel tempo necessario a scriverne la parola.

    Per ovviare a questa trappola la nostra storia è ambientata nel futuro.
    Solo qualche anno in avanti. Diciamo tre. Non di più.

    Un'Italia dopo l'Italia, insomma, che ci permetta di giocare a immaginare la deriva estrema che una condizione sociale potrebbe raggiungere, questo è l'intento.

    Gian Alfonso Pacinotti



    LUCA BERTACCI | GABRIELE SPINELLI
    ANNA LUINI | ANNA BELLATO
    ROBERTA | LUCA MARINELLI
    GIUSEPPE GERI | TECO CELIO
    L'AMERICANO | STEFANO SCHERINI
    PADRE DI LUCA | ROBERTO HERLITZKA
    WALTER RASINI | PAOLO MAZZARELLI
    ALIENA | SARA ROSA LOSILLA
    GABRIELE DEL GENOVESE | VINCENZO ILLIANO
    CARMEN | ERMANNA MONTANARI
    WALTER RASINI | PAOLO MAZZARELLI
    JOSEPH PALLA | UGO DE CESARE



    REGIA | GIAN ALFONSO PACINOTTI
    SOGGETTO E SCENEGGIATURA | GIAN ALFONSO PACINOTTI
    Liberamente ispirato al romanzo a fumetti Nessuno mi farà del male di Giacomo Monti
    (edizioni Associazione Culturale Canicola)
    DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA | VLADAN RADOVIC
    SCENOGRAFIA | ALESSANDRO VANNUCCI
    COSTUMI | VALENTINA TAVIANI
    SUONO | ALESSANDRO BIANCHI
    ORGANIZZATORE GENERALE | LUCIANO LUCCHI
    AIUTO REGISTA | ALESSANDRO CASALE
    MONTAGGIO | CLELIO BENEVENTO
    MUSICHE | VALERIO VIGLIAR
    SUPERVISORE ALLA PRODUZIONE | VALERIA LICURGO
    PRODUTTORE DELEGATO | LAURA PAOLUCCI
    PRODOTTO DA | DOMENICO PROCACCI
    UNA PRODUZIONE | FANDANGO
    IN COLLABORAZIONE CON | RAI CINEMA
    DISTRIBUITO DA | FANDANGO





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